A pochi chilometri dalla costa Romagnola, si trovano le Grotte di Onferno, uno dei complessi carsico di gesso più importanti del nostro Paese. Situate nel piccolo comune di Gemmano, le grotte hanno origini davvero antiche: si sono formate nel lontano 1900, causa l’azione nella roccia di un fiumiciattolo sotterraneo, che ha dato così origine a dei piccoli cunicoli sviluppati nel sottosuolo per 750 metri. La visita presso le Grotte di Onferno è gestita dauna cooperativa locale, che fornisce a tutti i visitatori un casco omologato e una torcia per illuminare le zone di ombra: è consigliato munirsi di un vestiario abbastanza pesante, visto che la temperatura interna è sempre bassa, e di dotarsi di scarpe comode.
Percorrendo le Grotte di Onferno si incontrano luoghi molto suggestivi; tra i più celebri, la zona Quirina, che prende il nome dallo speleologo che la scoprì, e inoltre sono presenti stanze alquanto particolari, create da grandi protuberanze di gesso che sporgono dal soffitto. All’interno delle Grotte di Onferno, che si sviluppano oggi per circa 410 metri, vivono circa 8.500 esemplari di pipistrelli (nutrendosi di insetti, non sono pericolosi per l’uomo), che hanno trovato in questo ambiente poco illuminato e asciutto il proprio habitat ideale.
E’ vietato dunque fare luce nel soffitto delle grotte per non svegliare ed infastidire queste specie protette, considerate oggi, purtroppo, a rischio d’estinzione. Grazie alla presenza di numerosi percorsi didattici, potrai approfondire, insieme ai tuoi bambini, la conoscenza di quest’area di territorio assai ricca di biodiversità. Il Centro di Educazione Ambientale della Riserva è una struttura finalizzata alla divulgazione scientifica ed ambientale; grazie a tante attività, costituisce un punto di riferimento importante per incentivare maggiormente i ragazzi ad una cultura rispettosa e aperta verso l’ambiente in cui viviamo.