“Il viaggio è un sentimento, non soltanto un fatto” –
Mario Soldati
Ed infatti il viaggio è così. Ti stupisce perché ha una dimensione altra rispetto alla vita normale. Riesce a spezzare la quotidianità e creare bolle di vita dove tutto sembra più leggero. Non si può programmare tutto di un viaggio, perché riesce sempre a stupirti, a regalarti emozioni nuove e inaspettate.
A qualsiasi età, con figli di qualunque età, a prescindere da tutto. Durante il soggiorno infatti, i bambini in un incontro con il viaggio, così come i ragazzi, sono sottoposti ad una continua serie di stimoli che difficilmente dimenticheranno. Nuove persone, nuovi luoghi fanno sì che le esperienze rimangano più impresse nella memoria e affrontando insieme nuove situazioni, perchè il legame emotivo si costruisce in vacanza.
I figli anche in vacanza possono riscoprire il padre o la madre come guida, ma anche come amico. Una persona con cui divertirsi e con cui aprirsi alla vita. Non si rischierà così di creare un legame chiuso, con la possibilità di liberarsi dallo stress in vacanza con i propri figli; ci si divertirà insieme, in maniera piacevole, specialmente se si sceglie come destinazione del proprio viaggio una località di villeggiatura, solare e piena di stimoli, dove le persone sono aperte e amano confrontarsi, incontrarsi, parlare e condividere esperienze.
Una vacanza con i propri figli se viene vissuta fino in fondo può davvero assumere dei valori importanti. Diventerai amico di tuo figlio e riderai insieme a lui correndo sulla spiaggia, condividerai con lui, o con lei, l’addormentarti e lo svegliarti, ti aprirai e incontrerai nuove persone e insieme conoscerete diversi modi di vivere, diversi ambienti, paesaggi nuovi…Perché “il viaggio è un sentimento, non soltanto un fatto”, come ci ricorda lo scrittore Mario Soldati.